Piano di Transizione Energetica Industria 5.0

Il Piano di Transizione Energetica 5.0, parte integrante del PNRR, ha completato il suo iter legislativo con l'emanazione del decreto attuativo del 6 agosto 2024. Questo piano, fondamentale per il futuro delle imprese italiane, dispone di 12,7 miliardi di euro per il biennio 2024-2025.


Dei 12,7 miliardi di euro stanziati, 6,3 miliardi provengono dal programma RePowerEU e sono destinati specificamente al Piano di Transizione 5.0. I restanti 6,4 miliardi provengono dalla legge di bilancio e sono allocati per il Piano di Transizione 4.0, che, nello specifico, non richiede un risparmio energetico per le apparecchiature selezionate.


Beneficiari


Il piano è accessibile a tutte le imprese italiane, indipendentemente da dimensione e settore. È inoltre cumulabile con altre agevolazioni nazionali, ad eccezione del credito d’imposta "Transizione 4.0" e della ZES UNICA per le imprese del sud.


Agevolazioni


Sono agevolabili tutte le iniziative di innovazione che consentono un risparmio energetico superiore ai requisiti del Piano 4.0, attraverso l'uso di fonti rinnovabili. Sono previste anche detrazioni per l'acquisto di software dedicati e per la formazione dei lavoratori. Sono ammissibili tutti i macchinari e software già inclusi negli allegati A e B della legge n. 232/2016, oltre a impianti per l'autoproduzione di energia rinnovabile destinata all'autoconsumo, ad eccezione delle biomasse.


Credito d’Imposta


Il credito d’imposta Transizione 5.0 è un incentivo fiscale concesso alle aziende, ma per poterlo ottenere, è necessario dimostrare un miglioramento dell’efficienza energetica. In particolare, bisogna ridurre i consumi energetici di almeno il 3% per l'intera struttura produttiva o, in alternativa, del 5% per il processo specifico interessato dall’investimento.

L'importo del credito d'imposta riconosciuto varia in base alla percentuale di riduzione dei consumi energetici e alla quota dell'investimento.


Per una riduzione dei consumi del 3-6% nella struttura produttiva

o del 5-10% nel processo specifico:


  • Fino a 2,5 milioni di euro di investimento: credito d’imposta pari al 35%.
  • Da 2,5 a 10 milioni di euro di investimento: credito d’imposta pari al 15%.
  • Da 10 a 50 milioni di euro di investimento: credito d’imposta pari al 5%.


Per una riduzione dei consumi del 6-10% nella struttura produttiva

o del 10-15% nel processo specifico:


  • Fino a 2,5 milioni di euro di investimento: credito d’imposta pari al 40%.
  • Da 2,5 a 10 milioni di euro di investimento: credito d’imposta pari al 20%.
  • Da 10 a 50 milioni di euro di investimento: credito d’imposta pari al 10%.


Per una riduzione dei consumi superiore al 10% nella struttura produttiva o superiore al 15% nel processo specifico:

  • Fino a 2,5 milioni di euro di investimento: credito d’imposta pari al 45%.
  • Da 2,5 a 10 milioni di euro di investimento: credito d’imposta pari al 25%.
  • Da 10 a 50 milioni di euro di investimento: credito d’imposta pari al 15%.


Presentazione delle Domande


Le domande di contributo devono essere presentate al GSE  e devono includere:

  • Descrizione dell’intervento
  • Asseverazione EX ante
  • Stima dei costi


Successivamente, il processo burocratico prevede:

  1. Comunicazioni intermedie e verifiche
  2. Certificazione finale, comprensiva di:
  • Conferma del rispetto degli obblighi del PNRR
  • Certificazione Ex Post sull’effettivo raggiungimento dei risultati previsti
  • Perizia che attesti l’integrazione dei beni acquistati nel sistema produttivo aziendale
  • Certificazione contabile delle spese sostenute


Affrontiamo insieme

questa sfida!

Il Piano di Transizione 5.0 rappresenta un'opportunità unica per migliorare la competitività e la sostenibilità delle imprese italiane. Lo Studio Termotecnica Rossi è a disposizione per assistervi nell’iter burocratico con il GSE e per redigere le certificazioni EX ANTE e EX POST necessarie.


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